I COLORI DI SILVANA TURCO

giovedì 20 giugno 2013

martedì 9 marzo 2010

"Ricordi sbocciavan le viole
con le nostre parole
"Non ci lasceremo mai, mai e poi mai",

vorrei dirti ora le stesse cose
ma come fan presto, amore, ad appassire le rose
così per noi

l'amore che strappa i capelli è perduto ormai,
non resta che qualche svogliata carezza
e un po' di tenerezza.

E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti al sole
di un aprile ormai lontano,
li rimpiangerai

ma sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.

E sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo".

(De Andrè, anzone dell'amore perduto)

Campo di papaveri

Critica di FERNANDO FIORINO

La pittura di Silvana Turco è l'inseguimento di un luogo in uno spazio familiare, una linea all'orizzonte trasformata da oggetti cha fanno parte della nostra vita, che riconosciamo in quanto presenti nella nostra casa ideale, nella nostra identità. La sua vita è un itinerario di immagini e di luoghi sempre in movimento, da conoscere e imprimere in una memoria visiva, per applicare la difficile arte della riconoscenza al mondo che ci comprende e ci appartiene. Questa è la sua scelta prevalente di vita, come fosse stato scelta lei stessa dalle immagini immobili che si fermano nella mente o da quelle veloci e rapide che trasferiscono ricordi e sensazioni immediate. Si tratta di passioni talvolta evidenti, talaltra inconsce, ma sempre comunque presenti in una pittura di paesaggio originaria e primitivista di essenziale ma decisa efficacia. Colpisce soprattutto il flusso di energia che i suoi quadri trasmettono, più ancorato alla semplice e variata verità che a una estatica bellezza. Questo è quanto si vede e si sente nel tratto pittorico e nella sospensione di ciò che dicono i quadri quando necessariamente si avverte quello che va al di là del rettangolo del quadro. Ma le varie scene, come un fermo-immagine in un luogo e in un tempo, con inquadrature di rassicurante tranquillità, ci portano verso un altro luogo, molto simile quanto diverso dal primo e poi in un altro ancora. In ogni quadro, in ogni oggetto rappresentato si individua qualche cosa d'altro che si trova pur non manifestandosi nel successivo, in un ordine temporale nel quale Silvana Turco sta sempre più affinando una accentuata sensibilità cromatica con luci e immagini solari, viste frontalmente e senza filtri. E come se la tensione che spinge verso l'identificazione tra chi guarda e chi dipinge sia più che una promessa, una certezza, un punto di approdo sicuro, un cercare per trovare, senza inquetudini nomadi. Il tema dei trulli, ed in particolre quello intitolato Serie di trulli, esprime con chiarezza il significato di questa ricerca, il sigillo di chi tiene dentro di sé una verità e una certezza nate da una colorata illusione, cioè la convinzione della salvezza di quell'eredità di pietre armoniche quasi piovute dall'alto in un paesaggio campestre silenzioso e attonito che le accogli senza enfasi, ma con la solidità immateriale dei valori veri. Una ricerca che è dunque una conferma e un invito, un viatico positivo e rassicurante alle fatiche del vivere, un dono che accompagna con ingenua gratitudine la strada da percorrere, con la segreta ma condivisibile certezza che c'è sempre e comunque un asilo piacevole dove tornare.

Critica MOICArte 2010

Dipinto: CAMPO DI PAPAVERI

Questa opera affronta con singolare perizia e fascino visivo la non facile ma affascinante tematica naturalistica. La minuzia del tratto e le accensioni cromatiche evidenziano un notevole livello sia estetico che contenutistico a cui l'artista è pervenuta. Le delicate sfumature e gli effetti chiaro-scurali sono il frutto prezioso offerto dal suo magmatico talento che emerge da un irrefrenabile bisogno di comunicare le proprie emozioni innescate dalla visione del bello. Con vibrante emozione lei riesce a farsi pervadere dalle suggestioni magiche offerte dalla terra pugliese, sperimenta le tecniche migliori per serbare nella stesura pittorica la nitidezza del proprio sguardo carico di emozioni ed è così che cattura l'essenza del fascino incontaminato della natura in pieno rigoglio e sottrae attimi di purissima bellezza allo scorrere ineluttabile del tempo per conferire ai paesaggi ritratti il carisma dell'eternità.

venerdì 21 giugno 2013

Margherite

giovedì 20 giugno 2013

Oltre l'uscio

Campo di fiori

Con una rosa...

martedì 9 marzo 2010

Esplosione di tulipani

Rosa

Campo di papaveri

I COLORI DI SILVANA TURCO

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